lunedì 17 novembre 2014
Sospensione compartecipazione alle prestazioni per disabili, approvato l’Odg
Il capogruppo del Pdl-Fi, Emiliano Vitale, ha dichiarato quanto segue.
«Ringrazio i consiglieri di maggioranza per aver approvato l’Ordine del Giorno (sottoscritto da tutti i gruppi consiliari di maggioranza, nonché dall’Idv) volto a richiedere la sospensione dell’efficacia dei Decreti Commissariali n. 91 e n. 92 del 13 agosto 2014 a firma del Commissario ad Acta alla Sanità abruzzese, Luciano D’Alfonso, che introducono una quota di compartecipazione da parte delle famiglie e/o dei Comuni in materia di prestazioni da erogare ai disabili nelle strutture residenziali e semiresidenziali.
Con tale Odg, che auspicavo potesse essere approvato in maniera trasversale come segnale forte nei confronti di una scelta che ricadrà sulle economie di famiglie ed enti locali, l’Assise Civica di Chieti si è espressa favorevolmente circa la sospensione dell’efficacia dei Decreti e, quindi, dell’introduzione della quota di compartecipazione che sarà una vera e propria mazzata per le famiglie con disabili.
Con i decreti n. 91 e 92 firmato lo scorso 13 agosto dal Commissario ad Acta, viene imposta una compartecipazione a carico dell’utente o del Comune di residenza per le strutture residenziali riabilitative psichiatriche, per le prestazioni riabilitative ex art. 26 legge 833/78 e rettificate quelle relative alle residenze assistenziali per anziani.
In questo modo, la spesa a carico delle famiglie (o dei Comuni) potrà variare da un minimo di 800 ad un massimo di 2.000 euro mensili senza sottovalutare il forte impatto su nuclei già gravati dalla difficoltà di assistere un disabile. Prima di adottare un atto così scellerato, il Commissario D’Alfonso avrebbe fatto bene a prevedere la costituzione di un fondo sociale cui attingere risorse per sostenere disabili e anziani meno abbienti.
L’Odg e la relativa votazione (che si allega alla presente nota), verranno trasmessi al Presidente della Giunta regionale e all’Assessore delegato alla programmazione sanitaria, Silvio Paolucci».
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