giovedì 21 marzo 2024

Npk, un artista da scoprire: l’intervista

Nicola Perico, in arte Npk, è un cantautore italiano nato a Bergamo il 25 maggio 1992. Sin da piccolo ha sempre coltivato la sua passione per la musica, fino a portarlo l'anno scorso a incidere il suo primo inedito: "La verità", brano che parla della sua vita.

Visti gli ottimi risultati ottenuti decide così, nel novembre 2023, di scrivere un secondo pezzo: "La forza che ho", dedicato alle sue figlie. E, grazie proprio alle numerose visualizzazioni su Youtube di quest'ultimo, decide insieme al suo produttore musicale di incidere il primo album, in arrivo tra qualche mese. Questa è la nostra intervista.

Da dove nasce la tua passione per la musica?
"La mia passione per la musica nasce dalla cameretta di casa mia, crescendo sempre di più".

Come ti senti prima di esibirti sul palcoscenico?
"Generalmente sono sempre un po' agitato, ma allo stesso tempo carico al punto giusto".

A chi o cosa si ispirano le tue canzoni?
"Nelle mie canzoni cerco sempre di raccontare gli avvenimenti che mi circondano".

Con quali artisti ti piacerebbe collaborare?
"La risposta è facile... il mio idolo: Kekko dei Modà".

Che consiglio daresti ad un adolescente che vuole dedicarsi alla musica?
"Di credere sempre nei propri sogni".

Tre aggettivi per descrivere la tua musica.
"Genuina, emozionante ed espressiva".

La tua canzone a cui sei più legato?
"È 'La forza che ho', un brano che ho scritto per le mie figlie".

Come è cambiata la tua vita dopo che hai conosciuto la musica?
"La musica mi ha aiutato nei momenti di difficoltà e allo stesso mi ha fatto capire veramente chi sono".

lunedì 18 marzo 2024

“Rebus Banksy”, il disco-libro di Andrea Del Monte

Eccolo, l’obiettivo di “Rebus Banksy”, il nuovo disco-libro di Andrea Del Monte: andare al di là del nome e approfondire, attraverso alcune delle massime forme d’arte, tutti i significati che le opere dello stesso writer inglese possono offrire: emozioni, sentimenti, riflessioni e note. Pubblicato da Ensemble, è un libro “ascoltabile” (contiene 10 canzoni). Dunque al giovane cantautore di Latina non interessa l’identità di Banksy. A tale proposito, dichiara: “Per me l’identità del writer può restare un rebus; a me appassiona la sua arte, o meglio, il messaggio delle sue opere”.

E al messaggio di dieci sue opere si sono ispirati altrettanti poeti per scrivere le poesie che poi lo stesso Del Monte ha musicato e cantato con la collaborazione di John Jackson (storico chitarrista di Bob Dylan), Fernando Saunders (produttore e bassista di Lou Reed), Gino Canini (trombettista di Jovanotti, che ha contribuito musicalmente al film La grande bellezza di Paolo Sorrentino) e di Ezio Bonicelli (violinista e chitarrista di Giovanni Lindo Ferretti e dei CCCP). Le canzoni/poesie si possono ascoltare dal Qr code di Spotify posto nella bandella della quarta di copertina dello stesso libro, pubblicato da Ensemble. Questi i poeti: Vivian Lamarque, Antonio Veneziani, Renzo Paris, Elisabetta Bucciarelli, Geraldina Colotti, Susanna Schimperna, Giorgio Ghiotti, Gino Scartaghiande e Fernando Acitelli.

Una poesia l’ha scritta lo stesso cantautore pontino. In pratica, in questo nuovo disco-libro Del Monte incrocia musica, poesia e narrativa. Nelle canzoni la sua voce profonda si mescola con un genere musicale elettronico ma di matrice folk, dove strumenti musicali acustici e non acustici si fondono con l’ausilio dell’elettronica e dove addirittura nella canzone di chiusura “Un filo che sfugge alla vita”, come in un divertissement, Del Monte si cimenta nell’utilizzo dell’autotune per il suo ritornello. Il disco in particolare scivola tra momenti più energici come nella canzone ‘Goal planetario’ con tanto di tromba suonata da Gino Canini, fino ad arrivare alla “Filastrocca in disarmo”, brano tristemente attuale scritta dalla poetessa vincitrice del “Premio Strega poesia” Vivian Lamarque, in cui il violino di Bonicelli rende il tutto struggente.

Per quanto riguarda il libro, oltre alle stesse poesie contiene anche dieci racconti scritti da Antonio Pennacchi (Premio Strega 2010), Antonio Rezza e Flavia Mastrella (entrambi “Leone d’oro” alla carriera), Angelo Mastrandrea, Alessandro Moscè, Marcello Loprencipe, Diego Zandel, Helena Velena e Ugo Magnanti. Anche loro sono scrittori famosi e, come gli stessi poeti, si sono ispirati ai messaggi delle dieci opere. Ma se le poesie sono state, per certi versi, “uniformate” dalla musica e dalla voce di Del Monte, i racconti invece sono solo “uniti” dalla stessa fonte d’ispirazione: la street art di Banksy. Il disco-libro comprende inoltre quattro interviste ad altrettanti esponenti del mondo artistico in tutte le sue declinazioni: Vittorio Sgarbi, Vauro Senesi, Sabina De Gregori e Giuseppe Pollicelli.

Da ricordare infine che le dieci opere di Banksy sono state rivisitate e reinterpretate da Jacopo Colabattista. Andrea Del Monte è chitarrista, cantautore e compositore. Ha partecipato allo storico festival “Il Cantagiro” nel 2007, vincendo il premio della critica. Si è più volte esibito a “Casa Sanremo” e al “Sanremo Off” e in alcune tappe di Radio Italia. Al suo primo EP collaborano John Jackson e il musicista ed etnomusicologo Ambrogio Sparagna. Ha pubblicato il libro “Brigantesse, storie d’amore e di fucile”. il cui disco allegato si apre con l’intervento di Sabrina Ferilli. Per Ensemble ha pubblicato il libro disco “Puzzle Pasolini” con il quale ha ricevuto in Campidoglio i Premi “Microfono d’oro”, “Antenna d’oro per la TIVVU” e il “Sette Colli” e, a Lanuvio, il premio speciale del “CROFFI Castelli Romani Film Festival”. Pagina Facebook: https://www.facebook.com/andreadelmontemusic.

sabato 9 marzo 2024

“Il teatro degli illusi”, il primo lavoro musicale di Piero Lo Vuolo

“Il teatro degli illusi” è il primo lavoro musicale di Piero Lo Vuolo, irpino Doc. Questo album è nato da un'esigenza personale dell’artista. La musica lo ha accompagnato dagli 11 anni: pianoforte e basso, le prime jam session nei locali di Avellino e provincia. Gli anni della adolescenza e quelli successivi ad essa Piero li passa quasi sempre suonando con diversi gruppi in giro per la Campania. Poi il lavoro, il suo Bistrot Hirpinian Cluster nel centro storico di Avellino e per dodici anni gli strumenti sono stati accantonati, o meglio, confinati alle mura domestiche. E’ proprio lì che è nato questo disco.

"Mi sono chiuso nel mio mondo musicale popolato dai De Andrè, Tenco, Rino Gaetano, Piero Ciampi - racconta Piero - e pian piano ho iniziato a prendere coscienza che riuscivo a scrivere dei testi ed a musicarli". Il Teatro degli illusi è la vita vera. E’ ciò che accade tutti i giorni in una società in cui ciascuno indossa una o più maschere. “Illusi lo siamo un po’ tutti”. “C’è chi ha un lavoro ed è convinto che quell’impiego valga più del suo essere uomo”. Nella copertina dell’album i burattini de Il Teatro degli illusi sono mossi da Piero. Da burattino diventa il burattinaio. Lo fa attraverso questi 11 brani, muovendo i personaggi con i suoi finti capelli lunghi.

Ad osservare lo spettacolo ci sono i figli Marco, Adelaide, la moglie Carmen, ma anche la cagnetta Paz: “E’ stata la mia compagna di vita fino al novembre del 2020”. C’è anche il desiderio di lasciare un testamento: “Resterà un ricordo per i miei figli. Avranno sempre una voce da poter riascoltare. Cosa che non ho di mio padre”. In questo lavoro musicale Lo Vuolo compie il suo percorso ponendo l’accento sulle asperità della società in cui vive. Come in “A volte” (le occasioni raccolte e mancate della vita), in “Libera la mente” (protagonisti i giovani costretti ad emigrare). Lo sguardo diventa autobiografico in “Chiedimi se”, in “Ho preso il vino” e nella title track “Il teatro degli illusi”.

I testi e le musiche di Lo Vuolo hanno avuto la fortuna di incontrare gli arrangiamenti del maestro Gabriele Grifa. Piero gioca a fare il Ciampi con la vocalità di Mannarino e con tratti che ricordano Cisco dei Modena City Ramblers. Ci sono poi tre dediche particolari. “Giù” per il piccolo Giuseppe, “Venerdì”, è per sua madre e per tutte le mamme. Un commento a parte merita “Ritorno alla vita”: "Faccio fatica a cantarla. Nel 2004, il giorno precedente al mio compleanno, fu diagnosticato un tumore a mio padre. Quella stessa sera scrissi tutta la partitura a pianoforte. L’anno dopo, nel maggio del 2005, mio padre venne a mancare. Quella melodia è rimasta senza parole per 7 anni. Non sapevo che l’avrei dedicata proprio a lui. In una sera insonne è nato il testo: i consigli di un padre ad un figlio, il legame tra un padre ed un figlio”.

venerdì 8 marzo 2024

Cioko Alessandro, il performer monzese che produce la sua musica

Ex ballerino diplomato in diverse scuole, tra cui “arte & spettacolo” di Lesmo, attore e cantautore indipendente. Alessandro Lopresti in arte Cioko Alessandro ha collezionato negli ultimi 5 anni diversi premi e riconoscimenti partecipando ai più importanti festival nazionali di canto tra cui il Premio Lucio Dalla, Trofeo Nilla Pizzi, Festival di Voci d’Oro, Festival di Arese e molti altri. La sua musica è ascoltata in tutto il mondo da ben 10 anni e le visualizzazioni dei suoi brani arrivano anche ad una media di 20k al mese che per un cantante indipendente è tantissimo.

Il suo ultimo singolo “Dove finisce il mare”, un brano molto emozionante scritto in collaborazione con il polistrumentista Loris Federici che parla di femminicidio ha vinto il premio radio e tv all’ultima edizione del Premio Lucio Dalla svoltasi a Roma a dicembre ed è attualmente trasmesso da molte radio web. Il videoclip abbinato è stato diretto da un giovane regista lombardo Gabriele Mastrolonardo e ha visto la collaborazione della ballerina lesmese Jessica Cantù e gli attori Sara Bampa e Paolo Cantù. Il video si puo’ guardare nel suo canale Vevo a questo link:

Attualmente è uscito “Non ci penso +”, il suo nuovo brano totalmente dance ed estivo che ha raggiunto in 3 mesi oltre i 6k ed è stato presentato nelle vetrine musicali di Sanremo nella settimana del Festival a febbraio. La hit che si puo’ trovare su tutti gli store digitali, anticipa il nuovo progetto musicale intitolato “Dietro l’arcobaleno” che uscirà questa estate che conta diverse collaborazioni internazionali. “E’ un album un po’ diverso da quelli registrati in studio fino ad adesso. Tutte le tracce sono legate da un unico filo conduttore come in un musical e la storia del protagonista viene raccontata attraverso testi mai banali ma con la struttura musicale dei tormentoni estivi che risultano di facile ascolto e comprensione”.

Cosa consigli ai giovani che vogliono fare i cantanti di professione? “Il mercato musicale oggi è molto cambiato rispetto ad un tempo. Oggi con un pc, un budget e qualche conoscenza giusta si puo’ produrre musica senza aspettare che qualche etichetta discografica ti lanci. Ai giovani che mi seguono e che vogliono fare i cantanti da grandi, posso solo consigliare di non mollare mai neanche nei momenti in cui tutto sembra impossibile, di fare tanta gavetta e di non rinchiudersi negli stereotipi delle mode del momento. Esplorate la vostra indole musicale cercando di costruire qualcosa di personale e unico”.

Cioko è molto attivo con il suo nome d’arte anche sui social che sono un mezzo indispensabile per la promozione di un cantante indipendente. E’ anche co-art director, insieme all’amico d’infanzia e ballerino Sebastiano Fumagalli, della kermesse canora CANTATU’ che si svolge ogni anno in estate e che dona una possibilità di formazione musicale professionale ai partecipanti con in palio registrazioni in studio e creazione di inediti.

lunedì 4 marzo 2024

“Casino”, il nuovo singolo di Dawid Ragazzaccio

Dawid Di Berardino, in arte Dawid Ragazzaccio, torna dopo due anni sulla scena musicale con il singolo “Casino” in collaborazione con lo showman e vocalist Sebax Dance. L’arrangiamento musicale è stato curato da Dario Mangiarotti, con la produzione a cura di Arteespettacolo. Lo abbiamo intervistato.

Quando è iniziata la tua passione per la musica?

«La mia passione per la musica Rap è iniziata quando ho ascoltato la canzone 'Forte e Chiaro' di Plaza. Ho iniziato a frequentare l'accademia di Arteespettacolo di Lesmo e mi sono iscritto a break dance e hip hop. Poi l’anno successivo mi sono iscritto alla scuola di canto Music Academy Arcore».

Hai un sogno?

«Sì. Il mio sogno è sempre stato quello di cantare una mia canzone davanti ad un pubblico».

Quali sono i tuoi artisti preferiti?

«Seguo molto Sfera Ebbasta, Emis Killa e Tedua».

Con chi collabori per il tuo progetto?

«Collaboro con il mio maestro di danza Sebax».

E come si chiama la tua canzone?

«La mia prima canzone è "Il Killer della Giungla". Il video è su YouTube».

Stai lavorando ad altri brani?

«Sì, sempre con l'aiuto di Sebax siamo riusciti scrivere la mia seconda canzone che si intitola "Casino". Sarà disponibile da marzo 2024».

Per concludere: i tuoi contatti social?

«Mi trovate su tutti i social a nome di Dawid Ragazzaccio».

venerdì 1 marzo 2024

Nuovo Ep per il progetto AnnoZzero

Maria Grazia Bozzini (per tutti La Bozz) ed Elena Borile condividono la passione per la musica dal 2002 e sono anche una coppia nella vita; il 18 gennaio 2002 il primo singolo come Double-B intitolato "Volerò" ha portato molta fortuna nella vita musicale del duo. Nel 2005 l’incontro con Gianmario De Maria, loro procuratore legale, e anche di molti personaggi del mondo dello spettacolo porta il duo a cambiare il nome d’arte in AnnoZzero mantenendo la doppia Zeta che riporta al cognome Bozzini e solo alla fine dei tre lavori musicali si capirà il perché.

Dopo aver scritto il brano “Un Sogno Per Domani” il loro cammino musicale inizia alla grande partendo da febbraio 2009 dove presentano il loro primo cd al The Club di Milano grazie al direttore della Star’s Management, Paolo Chiparo; nella stessa sera presentano anche il loro primo videoclip annesso al brano (che come guest star trova la presenza Francesco Gaiardelli del GF 2). Le collaborazioni aumentano, le varie ospitate nei locali milanesi quali The Beach, Old Faschion Just Cavalli e molti altri confermano le AnnoZzero nel mondo sia dello spettacolo, che le vede ospiti all'interno del Reality Vite Spiate per presentare il loro cd, sia nella musica.

Dopo anni di serate live e dopo lo stop forzato di questi ultimi anni, ad oggi le AnnoZzero tornano con un nuovo lavoro musicale; nel 2022 proprio durante una serata musicale l’arrivo di uno sponsor che diventerà anche manager del duo musicale ovvero Chiara Lavatelli e subito dopo l'incontro con Pietro Caramelli della Energy Mastering che porta le AnnoZzero ad incontrare colui che si occuperà della nuova produzione musicale, il loro produttore discografico Giancarlo Boselli, la produzione sarà composta da 3 EP che usciranno a distanza ravvicinata e con l’ultimo EP ci sarà una sorpresa per tutti coloro che seguono AnnoZzero da sempre e anche per i nuovi sostenitori della loro musica.

Le AnnoZzero da sempre scrivono e combattono per una vera inclusione nel mondo senza differenze senza omofobia né violenza, con la loro musica, con le loro canzoni che le vede anche autrici e compositrici delle stesse, cercano di raccontare la loro storia per dare forza a tutti di essere sempre se stessi e non avere mai paura di raccontarsi. A settembre 2023 il nuovo singolo "Chiara" ottiene un successo inaspettato sui vari store grazie alla collaborazione con la Clockbeats Music Group e finalmente a dicembre l’uscita del primo Ep ”Ora”, che contiene 5 brani registrati rigorosamente con sezioni live a Studio B71, Elfo Studio, Le Park E Alce Studio.66 da Giancarlo Boselli ed Alessio Zanin. Mix Giancarlo Boselli. Mastering Pietro Caramelli Energy Mastering.

Anche lo Staff che accompagnerà la realizzazione di questi 3 EP vanta la collaborazione di professionisti della grafica come lo studio Boccadoro e della realizzazione video che vanta la regia di Valentina Festa ed anche per la distribuzione fisica del supporto audio e gadget la scelta è su Easy Replica. Dall’imminente primavera le AnnoZzero inizieranno nuovamente a cavalcare i vari palchi musicali partendo dalla partecipazione a "Promuovi la tua Musica" il 4 maggio a Milano. Sito ufficiale: www.annozzero.it.

domenica 25 febbraio 2024

“Ossigeno-Emmó vulesse chiagnere”, nuovo progetto per il cantautore Antonio Ascione

Antonio Ascione è un giovane cantautore originario della provincia di Napoli; la musica lo fa sentire cittadino del mondo in un linguaggio universale. L’obiettivo da raggiungere, spiega, è l’anima e il cuore delle persone. Ascione, diplomato all’Accademia Artisti di Roma, ha ricevuto preziosi consigli da grandi artisti italiani: Maria Grazia Fontana, Pinuccio Pirazzoli, Vincenzo Incenzo, Donatella Pandimiglio, Munzi, Grazia Di Michele, Pierdavide Carone ed Eleonora Giorgi.

Il brano “Ossigeno-Emmó vulesse chiagnere” è nato dopo tanti sacrifici e studi, il singolo dà voce alla sua generazione che ha un forte desiderio di arrivare al grande pubblico, ma spesso inconsapevoli che per fare questo mestiere bisogna studiare come qualsiasi mestiere si voglia fare: “Questa canzone - ci confida in esclusiva - vuole essere una fotografia per farmi conoscere. Ho tante cose da raccontare, non basterà un foglio per scrivere tutte le miei emozioni. E’ l’inizio del mio viaggio. Credo molto in Dio, in lui trovo la mia forza”.

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