venerdì 7 febbraio 2014
Alinovi (Codici): "No alla Camorra a Vasto, il sindaco si costituisca parte civile"
"A Vasto l'emergenza sicurezza ha raggiunto livelli stratosferici. Non è più
tollerabile che Sindaco, Prefettura e Questura continuino a dichiarare
che in città non vi è emergenza sicurezza: i cittadini vastesi sono
terrorizzati da questi eventi, basti pensare a l'ultimo episodio, due bombe
in due giorni, neanche al tempo delle brigate rosse accadevano episodi
ripetuti a distanza di pochi giorni".
Così Riccardo Alinovi, portavoce di Codici Vasto, secondo cui "Non è più tollerabile che a Vasto sempre più spesso, camorristi e
delinquenti, pluripregiudicati possano mettere fuoco auto e fare rapine alla
luce del giorno vicino la caserma dei carabinieri ,senza timore questo non
e piu accettabile non avendo paura, e infischiandosene dellautorita
giudiziara, e ora di dire basta ci vuole il polso duro , il procuratore
della Direzione Investigativa Antimafia finalmente a messo un duro colpo al
Clan di camorristi che vivevano nel nostro territorio, svolgendo traffici
di droga, usura, estersione e rapine; questi episodi succedono a Napoli e
Palermo, non può succedere a Vasto un paese di 40 mila abitanti.
Il silenzio assordante dei politici locali e delle istituzioni
vergognosamente responsabili è ancor più grave, non riconoscendo che a Vasto
il problema criminalita organizzata c'è, forse potrebbero esserci legami
con politici locali compiacenti, legati al voto di scambio, e altro. Non si
può continuare a far finta che il problema non esista. Bisogna agire e pure
in fretta.
E agire per noi significa dotare tempestivamente le zone calde di Vasto di
polizia h24e sfruttare anche il corpo dei vigili urbani per la prevenzione
sicurezza". Codici ritiene che il sindaco dovrebbe mettere a disposizione del
vice questore Giammaichella il personale dei vigili urbani preparandoli anche
a svolgere il servizio notturno: "Questo già accade in altre citta i vigili
di vasto devono capire , chi ha una divisa non puo fare limpiegato, in
questo momento devono essere responsabili e fare il proprio dovere fino in
fondo, questo è l'unico deterrente in grado di produrre effetti positivi.
Dove si sono già consumati attentati gravissimi, bisogna ci sia subito un
presidio fisso di polizia perché la gente perbene che vive ancora in questi
posti ne ha diritto. La gente ha il sacrosanto diritto di sentirsi protetta
24 ore su 24.
Nelle zone a rischio delle grandi città vi sono mezzi fissi dellesercito
che coadiuvano le forze di polizia, vi sono mezzi anche blindati che fungono
bene da deterrente e alloccorrenza possono muoversi per intervenire anche
celermente.
Credo sia arrivato il momento di mettere mano in maniera seria alla politica
della sicurezza cittadina se non vogliamo che la nostra città raggiunga un
punto di non ritorno.Nei prossimi giorni chiamero telefonicamente il
Segretario Nazionale di Codici Avv. Ivano Giacomelli chiedendogli di voler
conferire con il Ministro dell'Interno per rappresentare lemergenza
sicurezza che sta vivendo Vasto ormai da troppo tempo".
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