sabato 24 gennaio 2015

Crollo balconata D'Avalos a Vasto: sindaco, "E' emergenza frane"

È iniziato il pellegrinaggio di cittadini e amministratori comunali per vedere da vicino i danni causati dalla frana che questa mattina ha cancellato l'intera balconata dei giardini napoletani di Palazzo d'Avalos. Tra i primi ad arrivare il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte, gli assessori Sputore, Marra e Tiberio.

Sconvolto il sindaco Luciano Lapenna, che non più tardi di due giorni fa aveva inviato una lettera al presidente della Regione D'Alfonso per rappresentare le sue preoccupazioni circa i movimenti franosi che interessano la balconata della Loggia Amblingh.

Un sopralluogo del responsabile del Genio Civile della Regione Abruzzo ha confermato che la frana che stamani ha cancellato l'intera balconata dei giardini napoletani di Palazzo d'Avalos, a Vasto, è avvenuta perché il muro di contenimento ha ceduto per le eccessive infiltrazioni d'acqua dovute alle piogge di questi giorni. "C'è stata la mancata irregimentazione di queste acque infiltrate", ha detto il responsabile del Genio Civile della Regione Abruzzo, Emidio Primavera, dopo aver preso visione di quanto avvenuto. "Stiamo cercando di capire come comportarci", ha aggiunto. "Come primo intervento, pensiamo all'attivazione di una pompa di sollevamento nel pozzo posto nel giardino, per abbassare la falda, in modo da diminuire le pressioni neutre delle acque; come secondo intervento, all'impermeabilizzazione sia della scarpata che ha avuto il cedimento sia del giardino". Secondo Primavera non si sarebbe potuto immaginare, prima delle piogge, un episodio di queste dimensioni.


"Mi impegno perché questa ferita che ha colpito nel cuore la Città del Vasto venga rimarginata". Il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, dopo la visita a Palazzo d'Avalos di Vasto, dove per infiltrazioni d'acqua dovute alle abbondanti piogge ha ceduto il muro di mantenimento dei giardini napoletani, ha assicurato che già martedì, nella seduta di giunta, saranno assegnate le prime risorse. A chi gli chiedeva l'ammontare ha spiegato che sarà legato alla prima perizia del Genio Civile, "per quanto è attualmente visibile". "Palazzo d'Avalos oggi è escluso dal movimento franoso - ha detto D'Alfonso - ma dobbiamo lavorare affinché non ne venga coinvolto in seguito". Non mancherà il raccordo, ha aggiunto, con Franco Gabrielli, capo del Dipartimento della Protezione civile che a dicembre scorso, con il direttore della Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico, Mauro Grassi, era stato in Abruzzo per una serie di sopralluoghi ai siti di maggiore emergenza in regione tra cui, a Vasto, il centro storico costone orientale.

Nessun commento:

Posta un commento