venerdì 29 novembre 2013

“Passato, presente e futuro del polo tecnologico di Chieti”: ieri il dibattito

Ieri si è tenuto il Dibattito “Passato, presente e futuro del polo tecnologico di Chieti”, promosso da Confindustria Chieti e Confindustria Pescara.
L'iniziativa, realizzata grazie al sostegno della Tempor - società leader nel settore della fornitura di lavoro interinale, è stata la giusta occasione per porre l’attenzione su casi di successo di imprese della Valpescara. Aziende che sono state in grado di adottare delle strategie per superare i momenti di difficoltà, giungendo ai giorni nostri sane, dinamiche e fortemente proiettate al futuro. “Negli ultimi tempi sentiamo parlare sovente di storie aziendali, che a causa della crisi, hanno un epilogo negativo. Oggi, abbiamo voluto raccontare e presentare realtà aziendali che su questo territorio, nello specifico in Val Pescara, sono state in grado di creare ricchezza, posti di lavoro, innovazione e sviluppo”, ha spiegato il Presidente di Confindustria Chieti, Paolo Primavera. Dopo l’intervento del prof. Costantino Felice, docente di Storia Economica all’UdA Ch-Pe che magistralmente, con efficacia e precisione, ha ripercorso il passato recente della Valpescara, territorio fertile per industrie che hanno fatto la storia non solo dell’Abruzzo ma dell’Italia tutta, si sono susseguite le testimonianze di success stories di alcune importanti imprese, quali la ICO Srl con il Presidente Ing. Leonida Lancia, la APTAR SpA con AD Bruno Leombruni, la Riveco General Sider SpA con il Presidente Graziano Serra e la Thales Italia con il Site Director Vincenzo Corvino. Innovazione e ricerca, green economy e investimento sui giovani, passione, tenacia e sacrificio: questi, gli ingredienti comuni delle storie aziendali protagoniste del dibattito. “Sapere che nella Valpescara vi sono aziende floride, come quelle che oggi hanno partecipato all’iniziativa, che nonostante tutto, sopravvivono dignitosamente alla crisi, ci fa ben sperare per il futuro” ha commentato il Presidente della CCIAA, Silvio Di Lorenzo, il quale ha, però, continuato: “c’è bisogno pur sempre di interventi strutturali e compositi, soprattutto nel settore della logistica e trasporti, per far si che la Valpescara, e non solo, possano continuare ad essere zone di grandi investimenti sia da parte di multinazionali che da pmi”. Il lungo dibattito, moderato da Mauro Tedeschini, è stato momento di vivace confronto tra relatori, pubblico e rappresentanti della associazioni sindacali, anche loro giustamente chiamate in causa. Tutti gli intervenuti hanno sottolineato la volontà di non arrendersi alle mille difficoltà quotidiane ma di andare aventi puntando su elementi strategici quali l’innovazione, la competitività e la valorizzazione del capitale umano.

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