mercoledì 18 marzo 2015

Operazione “Free Book”: migliaia di testi universitari riprodotti illecitamente, nei guai 8 copisterie teatine

La Gdf di Chieti ha posto in essere un’azione di contrasto al fenomeno della reprografia illecita, contraffazione e digitalizzazione illegale di opere tutelate dal diritto d’autore, fenomeno in continua crescita. Sono oltre 2.000 i testi sequestrati a Chieti nell’ambito della maxi operazione “Free Book”, che ha coinvolto diverse copisterie del capoluogo teatino dedite alla vendita illecita di testi universitari fotocopiati. 8 le persone denunciate, titolari di altrettante copisterie in città, mentre sono stati posti sotto sequestro 2.094 libri fotocopiati, 6 personal computer e 7 supporti informatici contenenti centinaia di testi in formato pdf. Si tratta di un giro di affari di svariate migliaia di euro: solo i testi sequestrati – per lo più volumi universitari di medicina, chimica e biologia – venivano venduti fino a 80 euro a copia, permettendo ai titolari delle copisterie di conseguire introiti complessivi per oltre 150.000 euro. La normativa prevede che di un testo possa essere fotocopiato al massimo il 15% delle pagine complessive e, in nessun caso, può essere riprodotto per fini commerciali, mentre per copie di proporzioni maggiori è necessario versare i diritti d’autore. Nulla di tutto questo avveniva negli 8 esercizi incriminati: i libri venivano venduti agli studenti alla metà (o anche meno) del prezzo di copertina. I titolari, deferiti alla Procura della Repubblica di Chieti per violazione delle leggi che disciplinano la materia sui diritti d'autore, rischiano da sei mesi a quattro anni di reclusione, oltre al pagamento di un’ammenda fino a 15.493 euro, cui si somma un’ulteriore sanzione che sarà proporzionata al valore commerciale delle opere copiate.

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