giovedì 2 ottobre 2014
Bilancio: D’Ingiullo risponde a Di Ciano, "Fa propaganda elettorale"
L’Assessore al Demanio del Comune di Chieti, Marco D’Ingiullo, ha dichiarato quanto segue:
«Il grillino Andrea Di Ciano, che si erge a paladino e salvatore del bilancio del Comune di Chieti, non fa altro che propaganda elettorale ignorando la reale situazione del patrimonio immobiliare dell’ente.
Di Ciano forse non sa che il Comune è già dotato di un inventario degli immobili di proprietà. Pertanto il censimento che egli tanto invoca non avrebbe alcuna utilità anche perché non vi sono, al momento, locali idonei ad ospitare gli uffici del Comune (in attesa della ristrutturazione di Palazzo d’Achille), gli Uffici giudiziari e la Sala consiliare.
Anche se l’ente è proprietario di importati strutture quali la ex caserma Pierantoni, il SS. Rosario, l’ex Ipab Santa Maddalena, gli stessi necessiterebbero di onerosissime opere di ristrutturazione per le quali l’Amministrazione Comunale non ha risorse disponibili dovendo, altresì, fare i conti con una forte limitazione alla contrazione di mutui, nonché per il peso del rimborso del debito sui futuri bilanci.
Al signor Di Ciano vorrei ricordare che, durante il nostro mandato, abbiamo portato avanti una radicale spending review, volta al risparmio in tutti i settori dell’Ente riuscendo, però, con grandi sacrifici, a non intaccare i servizi sociali per i nostri cittadini.
Quanto alla negoziazione degli affitti, come ho già avuto occasione di sottolineare, a far data dal 1 luglio 2014 abbiamo ridotto i canoni di locazione del 15%. In riferimento alla Legge n. 137 (possibilità di rinegoziare gli affitti entro il 31 dicembre 2014), di certo non ci tireremo indietro e percorreremo tale possibilità offertaci dalla normativa.
Vorrei, però, rimarcare che alcune società proprietarie di immobili, come ad esempio Europa Gestioni immobiliari (proprietaria dei locali ove è ubicata la Procura della Repubblica in via Spaventa) e Lamante srl (proprietaria dei locali ove sono ubicati gli uffici del Giudice di Pace, in piazza Malta) hanno inoltrato al Comune una richiesta di aumento dei canoni.
Sappia Di Ciano che il problema delle locazioni è stato più volte preso in serio esame da questa Amministrazione. Valga per tutti l’esempio dell’attuale sede municipale presso l’edificio ex Banca d’Italia (sede temporanea in vista della riqualificazione di palazzo d’Achille): fatti i dovuti conti (cablaggio, trasloco e nuovo contratto di locazione), il trasferimento presso altra struttura risulterebbe molto più oneroso rispetto all’attuale collocazione».
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