Il consigliere comunale Emiliano Vitale ha presentato un ordine del giorno avente ad oggetto: “Parcheggi Centro Commerciale Megalò”. "Integrare le varie realtà sociali ed economiche della città – ha dichiarato il capogruppo Pdl-FI Vitale – è di necessaria importanza, ma valorizzare proprietà comunali che poco rendono in termini economici e di servizi è altrettanto importante.
I centri commerciali sono realtà che incidono sull'economia dei territori e delle città dai quali è possibile anche trarre dei benefici che favoriscano tutta la collettività. E' il caso del Megalò che, essendo ormai consolidato nell'ambito del terziario avanzato e incastonato nel territorio comunale, deve necessariamente entrare a far parte del sistema-città con le sue potenzialità e la sua utenza. L'ordine del giorno allegato al presente comunicato è a completamento di un progetto che vuole far sì che l’affluenza, mediamente alta e proveniente da molti Comuni limitrofi e spesso anche dal resto del territorio regionale, rappresenti un'opportunità per la città di Chieti.
Infatti in un mio precedente ordine del giorno, approvato dal consiglio comunale, chiesi di creare nell'area dei parcheggi di Megalò, di proprietà del Comune di Chieti, un'area dedicata alla promozione culturale e delle manifestazioni di tutta la città nonchè l'estensione del servizio di bus navetta come già, ottimamente, si istituisce per i grandi eventi cittadini".
"Ciò - aggiunge Vitale - potrebbe essere considerato come una estensione del progetto “Stop and Go” avviato da questa Amministrazione comunale. L'ordine del giorno presentato, quindi, aggiunge un tassello in più che porterebbe, attraverso tre possibilità, ancor più benefici alla città.
L'impegno richiesto al Sindaco e al Delegato al Commercio, è infatti orientato in tal senso: l'istituzione dei parcheggi a pagamento (circa 396 posti auto), attualmente liberi, soluzione a mio avviso ottimale, o in alternativa, la richiesta di un congruo canone alla proprietà del Centro commerciale, e in ultima analisi l'alienazione del bene per poi poter reinvestire l'introito in opere pubbliche necessarie ed urgenti.
Il tutto chiaramente in base a quanto previsto da norme e procedure vigenti".
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