lunedì 21 luglio 2014
Progetto Polis, le precisazioni di Colantonio
L’Assessore ai Lavori Pubblici, Mario Colantonio, ha dichiarato quanto segue: «Chi esulta sulla non attuazione di progetti finalizzati al rilancio e alla crescita di Chieti non può ritenersi persona affidabile in grado di amministrarla perché bisogna innanzitutto amare questa città per dare il meglio di sé stessi al fine di garantirle un futuro.
E’ ciò che si prefigge il Sindaco Umberto Di Primio che, con il mio umile apporto tecnico, ha prima immaginato e, quindi, attuato, unitamente alla propria Maggioranza, programmi che, se pur ambiziosi, hanno e avranno un solo obiettivo: lavorare per Chieti.
Va detto che molti dei progetti complessi per itinere e raggiungimento degli obiettivi sono stati osteggiati sin da subito da taluni soggetti. Mi preme ricordare, a tale proposito, il project financing del Nuovo Cimitero di Chieti scalo o la realizzazione dei parcheggi a ridosso del centro storico. Quanto è avvenuto a livello di aggressione anche nei confronti del Progetto POLIS, ha sicuramente contribuito ad ingenerare nell’opinione pubblica un giudizio negativo su quello che, invece, si palesava come un grande progetto di rilancio del centro storico e con grandi prospettive economiche per il futuro della città.
Nelle more dei circa tre anni trascorsi per addivenire alla gara di affidamento del suddetto progetto, sono mutate condizioni sociali, economiche e politiche dell’Italia intera e ritengo, pertanto, non vi sia alcuna responsabilità da parte dell’Amministrazione Comunale per un esito di gara negativo che, invece, dà atto a questa Amministrazione e al suo apparato tecnico della massima attenzione e rispetto delle regole per portare avanti procedimenti amministrativi complessi: solo così facendo è possibile evidenziare carenze documentali e mancanza di requisiti dei partecipanti alla gara stessa. Non staremo con le mani in mano tant’è che, da subito, riattiveremo la possibilità di azione progettuale su una delle tre strutture originariamente coinvolte nel progetto POLIS; in particolare, agiremo con un primo intervento, da formalizzare per l’iter di gara, sulla struttura ex Convento S. Agata per la quale, con un impegno diretto da parte della Curia arcivescovile, è stata già consolidata e ristrutturata la parte che riguarda l’originaria chiesa parrocchiale annessa all’edificio.
Un buon amministratore non deve mai esultare per il cattivo esito di una gara - perché sono la città ed i cittadini a pagarne le conseguenze - bensì continuare a lavorare per un migliore futuro».
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