domenica 29 giugno 2014
Chieti Scalo, nasce una lista civica in vista delle elezioni comunali. Vitale: "Basta con queste distinzioni"
A Chieti Scalo nasce una lista civica in vista delle elezioni comunali che si terranno nel 2015. Come dichiarato da Vittorio Cimini, suo fondatore,
“Non c’è più tempo di aspettare tempo, Chieti Scalo ha bisogno di essere rappresentata in maniera concreta, non può più essere considerato un “grande quartiere periferico” che ha meritato, nell’arco della sua storia più recente, al massimo un “delegato”, funzione spesso affidata a semplici consiglieri. Tra l’altro non si è mai capito quali siano le competenze. La dignità di essere cittadini di Chieti Scalo non può sempre essere svenduta né utilizzata come merce di scambio politico-istituzionale, della serie ci si ricorda di noi solo quando c’è campagna elettorale. Gli oltre 25.000 abitanti della comunità scalina vogliono far sentire la loro voce, il grido di rabbia, il disappunto nei confronti di questa amministrazione e delle future che non potranno mai più non tenere conto di questa parte della città. L’esigenza di organizzarsi al meglio nasce proprio dal fatto che mai come in quest’ultima amministrazione lo Scalo ha avuto una cospicua rappresentanza anche di un certo “peso” che nulla ha fatto o molto poco per far capire che è la parte della città volano per far crescere Chieti”.
Ma come si chiamerà questa lista civica? Cimini spiega che sono al vaglio almeno tre possibilità:
“Riscossa Scalina, Identità Scalina o semplicemente “Chieti Scalo” è il nome della lista che stiamo formando, con un folto gruppo di amici scalini commercianti, imprenditori, professionisti, operai e già tante riunioni di confronto che ci vedono compatti nel realizzare il grande progetto politico: quello di esprimere un Sindaco o Vicesindaco che abbia anche sede fisica istituzionale in questa parte della città, che da sempre vive molto lontano la vita politico/amministrativa della città di Chieti. Siamo convinti che questa sia il vero primo segnale per costruire una città unica conservando e valorizzando le particolari peculiarità del territorio su cui si è sviluppata”. Sull'argomento è intervenuto il consigliere comunale Emiliano Vitale, mostrandosi molto critico: "Ancora queste distinzioni? Uno che ambisce a gestire la cosa pubblica deve conoscere e dare soluzioni per tutto il territorio".
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