lunedì 20 aprile 2015

Melideo: "Contenute al massimo le aliquote e le tariffe"

L’assessore alle Finanze del Comune di Chieti, Roberto Melideo, ha dichiarato quanto segue: «La politica tributaria dell’Amministrazione Di Primio è stata indirizzata a contenere al massimo le aliquote e le tariffe IUC nonostante i gravosi tagli disposti dallo Stato centrale e ha voluto concedere agevolazioni ed esenzioni a particolari categorie di cittadini, privilegiando le famiglie, i nuclei familiari di nuova formazione, gli anziani, i disabili, e le persone svantaggiate con redditi medio-bassi. Dal 2010 a oggi, il Comune di Chieti ha subito, un taglio del 98% dei trasferimenti statali, passando da circa 15 milioni di euro a circa 500.000 euro cui si è dovuto far fronte con la tassazione locale. Nonostante ciò, l’Amministrazione del sindaco Di Primio è stata in grado di garantire una forte riduzione delle aliquote per molte fasce sociali. Allo stesso tempo, siamo riusciti a mantenere il livello dei servizi ai cittadini, investendo più risorse sul Sociale (+53%) perché la situazione del momento ce lo impone. Intere aree del territorio comunale sono esentate dal pagamento della TARI ed è stata creata una “No Tax Area” per coloro che intendono aprire una nuova attività economica. Dal bilancio di fine mandato, che come prevede la normativa vigente è stato inviato alla Corte dei Conti, si evince, inoltre, che sono stati effettuati oltre € 41.000.000 di investimenti in opere pubbliche e infrastrutture per la città mentre la spesa corrente dell’Ente si è abbondantemente ridotta. A dimostrazione della bontà del nostro operato, mai nessuna Amministrazione aveva studiato un regolamento sulla TARI così dettagliato e articolato da poter tener conto di tutte le fasce di criticità sociale, economica e ambientale».

Melideo ricorda che, oltre all’abbattimento della tassa tra il 18 e il 20% per le utenze domestiche e non domestiche, sono state introdotte diverse agevolazioni. La Giunta municipale, inoltre, ha approvato una delibera in cui stabilisce di non aumentare il costo dei servizi a domanda individuale, ad esempio le rette degli asili nido, e ha fatto in modo di integrare la differenza del costo sostenuto dalle famiglie che hanno dovuto iscrivere i propri figli negli asili nido privati.

«Abbiamo inoltre previsto – conclude Melideo - forti riduzioni e agevolazioni per le famiglie, in particolare, la riduzione di 50 euro per ogni figlio a carico di età inferiore a 26 anni; la divisione in modo equo della tassa in caso di separazione legale fra coniugi e di affidamento condiviso; la riduzione del 50% sull’aliquota per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale con una rendita catastale fino a 300 euro».

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