venerdì 17 ottobre 2014

Parere dei Revisori sul bilancio di previsione, Melideo: “Nulla di nuovo sotto il sole”

L’assessore al Bilancio del Comune di Chieti, Roberto Melideo, a proposito del parere espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti sul Bilancio di Previsione 2014, ha dichiarato quanto segue. «E’ stato acquisito il parere del Collegio dei Revisori dei Conti al Bilancio previsionale 2014. Niente di nuovo sotto il sole rispetto alla linea già adottata dal collegio che dovrebbe essere d’ausilio all’Amministrazione ma che invece non fa altro che complicare e ostacolare la vita dell’Ente in un momento in cui lo stesso Presidente dell’ANCI, Sindaco Fassino, ha chiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri Renzi di allentare lacci e lacciuoli ormai superati che soffocano i Comuni, in un contesto socio economico come quello che stiamo vivendo. Il parere su un bilancio di previsione non può mai essere così tranciante in quanto si tratta di un documento di indirizzo politico di gestione. Dare un parere sfavorevole, o meglio utilizzare la formula del “non poter esprimere parere favorevole”, equivale a dare un giudizio politico che non compete al Collegio. Per assecondare i Revisori avremmo dovuto aumentare le imposte locali al massimo e azzerare completamente le spese. E’ vero: non lo abbiamo fatto! Abbiamo invece cercato di abbassare il più possibile la IUC per venire incontro alle famiglie e alle attività economiche cittadine. Per le entrate derivanti dal ruolo idrico, la giusta prassi prevede di attenersi a quanto accertato e non di seguire strade alternative così come proposto dai Revisori.
Per quanto riguarda i canoni concessori, abbiamo ritenuto giusto mantenerli perché vengono pagati da multinazionali e non dai semplici cittadini e solo alcuni gestori, che non ne hanno neanche chiesto la sospensiva, hanno presentato opposizione. Non abbiamo effettuato, invece, alcun taglio sulla spesa che riguarda il Sociale aumentando, al contrario, gli stanziamenti. Anche sulla spesa per la Pubblica Istruzione non abbiamo tolto un centesimo e per l’emergenza abitativa abbiamo previsto lo stesso importo dello scorso anno. Le altre voci di spesa corrente sono state tagliate (gli stessi Revisori accennano alla spending review da noi effettuata) ma non c’è motivazione tecnica che tenga per dover intervenire anche sul sociale. Se sono questi i segnali che i Revisori richiedevano (taglio lineare della spesa e aumento della tipologia di tasse più facilmente riscuotibili) non li abbiamo potuti né voluti dare perché pensiamo che la gestione del Bilancio non può essere solo tecnica ma deve avere un indirizzo politico in quanto riguarda la vita della cittadinanza. Anche quest’anno, come già avvenuto purtroppo negli ultimi quattro anni, i Comuni hanno potuto conoscere l’esatta definizione dei trasferimenti certi e il range entro cui muoversi solo nel mese di settembre. Senza perdere un giorno in più, questa Amministrazione è ora pronta a portare in Consiglio il bilancio di previsione 2014 per l’approvazione. Il centro destra non si lascerà intimidire dall’atteggiamento talebano dei Revisori dei Conti e dimostrerà ancora una volta il buon senso di una scelta politica ancor prima che ragionieristica».

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