martedì 30 settembre 2014

Imposte locali, Melideo: “Anche il Sole 24Ore riconosce la bontà delle nostre argomentazioni”

L’Assessore al Bilancio del Comune di Chieti, Roberto Melideo, ha rilasciato la seguente dichiarazione. «Anche il Sole 24 Ore, il più importante giornale economico italiano, ha, di fatto, riconosciuto, in alcuni articoli pubblicati nel mese di settembre, la validità delle nostre argomentazioni in materia di bilancio comunale e di tassazione municipale. In un articolo del 15 settembre, vengono calcolati gli effetti cumulati dalle ultime quattro manovre governative in base ai dati del Centro Studi Sintesi ed evidenziato che, per il Comune di Chieti, i tagli delle risorse statali per il 2014, rispetto al 2010, corrispondono a – 54%. Risorse in meno che, necessariamente, vengono recuperate attraverso le imposizioni locali. In un successivo articolo datato 23 settembre 2014, viene evidenziato come la maggioranza dei Comuni italiani abbia applicato la nuova TASI sulle attività economiche. Il Comune di Chieti non rientra in questa casistica avendone previsto l’esenzione totale. La scelta dell’Amministrazione comunale è quella di applicare la Tasi solo sulle prime case. Rispetto alle possibilità offerte dalla normativa statale, l’amministrazione comunale ha scelto di limitare al massimo l’applicazione della TASI, l’imposta introdotta nel 2014 dal Governo per compensare la perdita di gettito derivante dall’eliminazione dell’IMU sull’abitazione principale. Da quest’anno, infatti, lo Stato non trasferisce più ai Comuni l’importo corrispondente a tale perdita. Nonostante questo, siamo riusciti a non applicare al massimo l’aliquota che non verrà pagata dagli inquilini e dalle attività commerciali.
Abbiamo inoltre previsto:

• Forti riduzioni ed agevolazioni per le famiglie, in particolare, la riduzione di 50 euro per ogni figlio a carico di età inferiore a 26 anni;
• La divisione in modo equo della tassa in caso di separazione legale fra coniugi e di affidamento condiviso;
• La riduzione del 50% sull’aliquota per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale con una rendita catastale fino a 300 euro.

Sulla TARI: oltre all’abbattimento della tassa fra il 18% e il 20% per le utenze domestiche e non domestiche, anche qui vengono riconfermate le agevolazioni dello scorso anno della Tares - riduzioni del 30% sulle abitazioni occupate da soggetti che risiedono per più di sei mesi all’anno all’estero; riduzioni del 30% per i fabbricati rurali ad uso abitativo; riduzioni del 20% per le utenze domestiche che hanno avviato il compostaggio di residui organici; riduzioni del 50% per le unità immobiliari occupate da persone nel cui nucleo familiare sono presenti uno o più portatori di handicap con reddito ISEE non superiore a 15.000,00 euro; riduzioni del 20% per i nuclei familiari con minimo 3 figli a carico e con reddito ISEE non superiore a 15.000,00 euro; esenzione per coloro che vivono in zone ambientalmente sensibili (Contrada Casoni, via Penne, zona industriale, etc); esenzione per le famiglie in difficoltà economica il cui reddito è costituito unicamente da pensione minima; esenzione per i commercianti che intendono aprire nuovi esercizi commerciali nella cosiddetta Area No Tax (piazza Malta, via Toppi, porta Pescara) - ed introdotta ad ulteriore sostegno per la cittadinanza. Viene inoltre prevista:

• La riduzione della tassazione per gli esercizi commerciali che dismettono le apparecchiature dei giochi elettronici a pagamento;
• La riduzione per i nuovi nuclei familiari under 35 con reddito Isee complessivo non superiore a 15.000,00 euro;
• L’esclusione totale del pagamento della Tari per il corrente anno per tutte le attività commerciali, artigianali e di servizi aperte sul territorio comunale nel 2014, cui segue la riduzione del 40% per il 2015 e del 20% per il 2016. Sono escluse da tale esenzione le attività commerciali presenti nei centri commerciali e polifunzionali ovvero le grandi distribuzioni del terziario avanzato.

Nessun aumento sull’IMU, anzi riduzioni in molti casi. Vengono, infatti, confermate le agevolazioni dello scorso anno (riduzione allo 0,8%, per le attività economico-commerciali-professionali del centro storico; riduzione allo 0,76% per le unità immobiliari utilizzate dalle Onlus) ed introdotta la:
• Riduzione allo 0,76% (nel 2013 l’aliquota era 1,6%) per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale concesse ai parenti di primo grado;
• Rivisitazione delle rendite e abbassamento allo 0,76% (nel 2013 l’aliquota era all’1,6%) per le aree edificabili ricomprese nel piano dei servizi. 

Sono questi risultati che premiano la nostra politica di bilancio che si è prefissata l’obiettivo di venire incontro alle famiglie e alle attività produttive del territorio in un momento di difficoltà economica per tutti.

Siamo riusciti a farlo nonostante i considerevoli tagli alle risorse subiti dal Comune nel 2014. 
Malgrado ciò, siamo riusciti ad adottare una razionale spending review che ci ha consentito di salvaguardare ed assicurare i servizi essenziali ai cittadini. Ciò è sottolineato dal fatto che, rispetto a molti comuni italiani ed abruzzesi, nessun rilievo ci è stato mosso dal Commissario Cottarelli riguardo le spese correnti».

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