È seguita poi la presentazione, da parte della coordinatrice scolastica, del progetto didattico sui “diritti dei bambini” che ha impegnato i piccoli alunni durante l’anno scolastico. Dopo le domande di turno al primo cittadino, il Sindaco ha poi vidimato personalmente le carte d’identità dei bambini. «La visita di questi piccoli alunni è stata una grande gioia - ha dichiarato il Sindaco Di Primio - Dai discorsi affrontati con loro ho compreso quanto realmente e fin da piccoli essi siano stimolati a interpretare la realtà che ci circonda, ma soprattutto non ho potuto non apprezzare un progetto come quello sui “diritti dei bambini”, in grado di far comprendere loro il senso e il significato del diritto al nome, alla famiglia, alla nutrizione, alla salute, alla disabilità, al gioco, all' istruzione, all' uguaglianza e alla diversità. In particolare, le domande, poi, da loro postemi hanno messo in evidenza tutta la curiosità e l’interesse, sia pure in bambini così piccoli, nei confronti di coetanei provenienti da diverse culture».
lunedì 19 maggio 2014
I bambini della Scuola dell'Infanzia Nostra Signora della Salute di Chieti Scalo in visita al Comune
È seguita poi la presentazione, da parte della coordinatrice scolastica, del progetto didattico sui “diritti dei bambini” che ha impegnato i piccoli alunni durante l’anno scolastico. Dopo le domande di turno al primo cittadino, il Sindaco ha poi vidimato personalmente le carte d’identità dei bambini. «La visita di questi piccoli alunni è stata una grande gioia - ha dichiarato il Sindaco Di Primio - Dai discorsi affrontati con loro ho compreso quanto realmente e fin da piccoli essi siano stimolati a interpretare la realtà che ci circonda, ma soprattutto non ho potuto non apprezzare un progetto come quello sui “diritti dei bambini”, in grado di far comprendere loro il senso e il significato del diritto al nome, alla famiglia, alla nutrizione, alla salute, alla disabilità, al gioco, all' istruzione, all' uguaglianza e alla diversità. In particolare, le domande, poi, da loro postemi hanno messo in evidenza tutta la curiosità e l’interesse, sia pure in bambini così piccoli, nei confronti di coetanei provenienti da diverse culture».
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