martedì 18 marzo 2014
Carlo Bascelli, un talento teatino
“Leggerezza. Movimento. Carlo Bascelli parla di bellezza ma ne rifiuta un ideale precostituito, da ritrovare agilmente sfogliando un manuale di storia dell’arte o il catalogo di un grande museo. E’ la ricerca di una bellezza etica e spirituale; una necessità della pittura come tensione verso la leggerezza e la fluidità dei corpi”. Così il critico Enrico Santangelo descrive l’attività dell’artista teatino Carlo Bascelli, che mostra una grande bravura tra opere ad olio e disegni a matita. Lavori che, fra il suo studio di Modena e quello di Chieti, nascono da un lungo lavoro di perfezionamento basato sulla volontà di dare la massima leggerezza alle composizioni figurative, che in alcuni casi sembrano elevarsi e perdere peso senza però rinunciare al fascino e alla consistenza materica dei colori, espressione degli stati d'animo. Un universo di immagini in cui si rintraccia un’infinità di elementi tratti sia dalla vita quotidiana (da scale ad elementi architettonici a paesaggi), sia da un immaginario fantastico fatto di oggetti simbolici e misteriosi, personaggi immaginari e azioni bizzarre. Carlo Bascelli: un talento che Chieti deve preservare.
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