
Coach Tatasciore disegnava un’ottima rimessa e Ambrosini decideva le sorti del match bomba con fallo allo scadere. Vittoria che ha dato morale e maggiore consapevolezza ai giovani ragazzi del Chieti.
Una crescita che, al di là della memorabile impresa contro la schiacciasassi moscianese, è testimoniata dai numeri, i quali dicono che la Tatasciore’s Band ha portato a casa 6 delle ultime 7 gare disputate, con la sola sconfitta de L’Aquila al termine di una gara sicuramente non fortunata. Vittorie che non sono certo ascrivibili al caso, ma al lavoro certosino che il settore giovanile biancorosso svolge 5 giorni su 7 (crediamo caso unico in Abruzzo) sui suoi under 17, con sedute specifiche di ciascun membro dello staff.
Un processo di maturazione di tutti gli elementi programmato e ben scadenzato che è solamente a metà dell’opera e che in futuro darà sicuramente frutti tangibili. L’obiettivo è sicuramente quello di alimentare il serbatoio della squadra di Lega Silver con carburante “made in Chieti”, fornendo elementi pronti per stare in campo in allenamento come 9° o 10° del roster e, perché no, trovare i Gialloreto del futuro, che siano cioè punti fermi nelle rotazioni principali.
Domenica, intanto, è arrivata anche la vittoria nel sentito derby contro la Robur Pescara per la squadra del presidente Cesidio Di Masso, che ha così raggiunto la G.S. L’Aquila al terzo posto in classifica, in piena zona playoff. La strada è ancora lunga per lo staff ed i giovani giocatori, ma in questo campionato un piccolo record è stato raggiunto: un gruppo di ragazzi locali, cresciuto nel settore giovanile della squadra della propria città che si affaccia ad un campionato regionale senior per giocarselo fino alla fine. E siamo solo all’inizio.
Nessun commento:
Posta un commento