“I contenuti del comunicato andrebbero ignorati non fosse altro perché l’Associazione civica Porta Nuova continua a pensare di essere la sola a poter dare lezioni di coerenza politica e di rigore etico/morale. E questo ha, francamente, stancato. Ma ci sono due affermazioni che non possono essere lasciate senza risposta. La prima è riferita ad una pretesa contraddizione tra la posizione espressa a suo tempo dal M5S di Vasto sulla modifica del Comitato di Gestione di Punta Aderci e la “nomina” di Pietro Smargiassi, nostro candidato alle prossime elezioni regionali abruzzesi”.
Si legge testualmente, nella nota dell’Associazione Portanuova: “Una contraddizione che si commenta da sé. Una contraddizione così patente che sarebbe persino comica, se non fosse, prima ancora, politicamente triviale”.
“Quello che noi troviamo “politicamente triviale” – rispondono Smargiassi e il M5S – è il fatto che se le cose non sono o vanno come il “leader” dell’Associazione civica Porta Nuova vuole che vadano, tutto è disprezzabile e disprezzato. “Politicamente triviale” è parlare di cose la cui completezza non si conosce ed usarla contro qualcuno per soddisfare altri e il proprio ego. “Politicamente triviale” e’ di cogliere da un articolo apparso sulla stampa la base per un attacco tanto violento quanto grave nei confronti di una parte politica nella quale, non più di due mesi addietro, il professore ha cercato ospitalità, trovandola. Occorre sottolineare che, evidentemente, tale è il suo rancore per aver visto fallire prima il tentativo di candidare una persona a lui vicina, poi il tentativo disperato di invasione in un movimento che ne conosceva le gesta. Il professore “attivista 5 stelle” all’occorrenza: ricordiamo che non ha mancato di esprimere il proprio voto nelle primarie di luglio e che tale diritto il movimento, per democrazia e trasparenza, gli ha riconosciuto”.
Scrive l’associazione civica Portanuova che la “nomina” del candidato del M5S di Vasto nel CdG della Riserva di Punta Aderci “è un atto che ripropone i vizi politici di sempre: le dichiarazioni pubbliche usate come paravento, gli accordi sottobanco, l'omertà diffusa”.
“Verrebbe da dire: da quale pulpito viene la predica – affermano Smargiassi e i grillini – Se l’Associazione civica Porta nuova è in grado di dimostrare queste affermazioni, cerchi di essere più precisa se ne è capace in questo caso. In materia di dichiarazioni pubbliche usate come paravento e di accordi sottobanco possiamo sempre raccontare la storia dei mancati accordi elettorali cercati dalla Associazione Civica con il M5S stesso, che sono un esempio cristallino del come l’Associazione non ha titolo per rimproverare ad altri, in maniera infondata, quello che è da noi testimoniabile come da essa praticata. Il “professore” Celenza dovrebbe ben sapere che, al fine di sollevare un qualsivoglia attacco occorre documentarsi con fonti orali, scritte e documentali. Ma tale è il suo rancore per quanto sopra espresso che il “professore” non ha neanche pensato a verificare se tale nomina fosse mai avvenuta”.
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