A livello di testo, è serio e amaramente ironico. La forza di questo brano è infatti nei contrasti, un arrangiamento per archi meraviglioso con questo testo lascia a bocca aperta. È ironia? Sta scherzando? Farà la battuta?
E invece si resta su questo filo del rasoio, per poi chiedersi: “Ma quando sono stato io ad aggiornare in continuazione WhatsApp per vedere se lei era online?”.
E d’improvviso, quello che sembrava uno scherzo diventa, anche per l’ascoltatore, un momento di introspezione, un vedersi da fuori davanti a uno schermo, ossessionato. E questa è magia, riuscire a trovare un equilibrio del genere e quasi impossibile. Ma Gabriele ce l’ha fatta (recensione di Alessandro Loconsole per HelpMusic).
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