
"È veramente paradossale – scrive tra l'altro Febbo in una nota – sapere che all'inaugurazione del nuovo padiglione di Cardiochirurgia sono presenti 'illustri' esponenti del Pd e del centrosinistra che più volte in passato hanno denigrato il progetto criticando la volontà della Regione di continuare a puntare e investire su una eccellenza come quella di Chieti. Il sottoscritto ha sempre difeso e sostenuto la nuova Cardiochirurgia e ha sempre contestato chi ha pronosticato cinicamente il depotenziamento di questo reparto. Nonostante i gufi, i detrattori e le polemiche, le troppe perplessità sollevate in maniera strumentale, i paventati scippi e i trasferimenti in altri strutture regionali, i fatti oggi mi danno ragione poiché al SS. Annunziata il potenziamento della Cardiochirurgia è una realtà innegabile e concreta, frutto soprattutto del lavoro portato avanti con convinzione dalla Giunta Chiodi".
"Resto basito - aggiunge Febbo - nel pensare che a inaugurare la nuova Cardiochirurgia ci sia in pompa magna l'attuale Governo Regionale che da mesi ha lanciato il progetto di realizzare nella 'striscia di Gaza' il nuovo Ospedale dell'area metropolitana Chieti-Pescara, quindi annullare tutta l'alta specializzazione che in questi decenni è cresciuta anche con il contributo dell'Università. Si è cercata in tutti i modi di ritardare se non addirittura evitare l'apertura del nuovo reparto, sostenendo anche le tesi improponibili dell'imprenditore che voleva 'migliorie' per allungare tempi e avere altri fondi, per arrivare a declassare il Ss. Annunziata e quindi chiederne l'accorpamento con Pescara in quella striscia di Gaza sulla cui proprietà fondiaria vorremmo avere chiarimenti e certezze".
"Rimango convinto - conclude Febbo - che l'Ospedale di Chieti debba continuare a rappresentare un importante punto di riferimento per l'intera Provincia, con il sostegno e la partecipazione della D'Annunzio".
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