Il capogruppo di Alleanza per Di Primio, Palmerino Di Renzo, risponde alla proposta di Bruno Di Paolo (Giustizia Sociale) di fare dei sorteggi per stabilire le nomine dei scrutatori, dichiarando quanto segue:
«E’ davvero stupefacente che Bruno Di Paolo, dopo aver organizzato corsi di buona amministrazione, non conosca le leggi che regolano le nomine degli scrutatori. Con l’ennesima trovata populista, egli vuole proporre una petizione popolare per effettuare il sorteggio degli scrutatori alle prossime elezioni amministrative.
Ma tant’è: questo è l'atteggiamento che ci si deve aspettare da chi è abituato a prese di posizione demagogiche, strumentali e inconcludenti, tese a gettare polvere negli occhi dei cittadini e non a risolvere i problemi». Di Renzo parla di «sortita elettoralistica» in riferimento alla petizione per il sorteggio della nomina degli scrutatori, aggiungendo: «Mi spiace, ma Di Paolo arriva buon secondo. Il sindaco Di Primio, in occasione delle elezioni regionali dello scorso anno, per sua scelta decise di indicare alla Commissione Elettorale, fra i nominativi iscritti nell’albo degli scrutatori, persone che si sono dichiarate disoccupate ed individuandole attraverso un sorteggio pubblico. Venti scrutatori sono stati così scelti e consegnati alla Commissione.
A differenza di altri politici che vivono di demagogia, il sindaco ha proceduto con uno strumento trasparente e democratico quale il sorteggio tenendo conto di un criterio distintivo, quello della disoccupazione.
Ad adiuvandum, voglio ricordare a Di Paolo, che organizza corsi di buona amministrazione, la legge 95/89, art. 6, modificata dalla legge 270/2005 art. 9 co. 4 e successivamente legge 22/2006 art. 3 quinquies, la quale esplicita che “la commissione elettorale comunale procede alla nomina e non più al sorteggio degli scrutatori” (nel periodo compreso tra il 1989 e il 2005 la legge prevedeva che gli scrutatori fossero designati mediante sorteggio)».
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