mercoledì 12 marzo 2014

Gestione dei lavori pubblici del Comune di Chieti, Di Primio replica all'Ance

Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, questa mattina, alla presenza degli Assessori Comunali e dei Capigruppo di maggioranza, nel corso di una conferenza stampa ha illustrato la gestione dei lavori pubblici del Comune di Chieti, replicando alle affermazioni rilasciate dall’assemblea dei costruttori edili teatini. «Negli ultimi sei mesi la mia amministrazione è stata oggetto di attacchi da parte dell’Ance Chieti e del suo presidente – ha dichiarato il Sindaco – con accuse infondate che possono essere confutate solo attraverso dati incontrovertibili, in particolare quelli riferiti agli appalti del settore Lavori Pubblici del Comune di Chieti. Titoli roboanti sono apparsi sui giornali – ha proseguito il Sindaco – nei quali il Comune di Chieti è stato accusato da Ance di “favoritismi” nei lavori pubblici, “di inefficienza degli uffici comunali”, “di non aver invitato le imprese della provincia di Chieti a partecipare alle gare” o di pagare le ditte che hanno effettuato i lavori 8/9 mesi dopo. I soli dati relativi all’affidamento dei lavori del V settore del Comune di Chieti (senza contare quello del VII settore), dal marzo 2010 al febbraio 2014, confermano in modo inequivocabile che quanto affermato da Ance Chieti è falso e tendenzioso».

«A rafforzare quanto poc’anzi indicato – ha poi evidenziato il Sindaco – vanno anche citate le sentenze del Tar Abruzzo in cui sono stati rigettati i ricorsi presentati contro il Comune di Chieti dall’A.N.C.E. Chieti e da alcuni imprenditori, in particolare, la sentenza n. 00102/2014 sul ricorso n. 00393/2013 proposto da ANCE Chieti, S.E.C.A.P. Società Edile Costruzioni e Appalto S.p.A. contro il Comune di Chieti per l’annullamento della gara di appalto per l’affidamento della progettazione e dell’esecuzione di lavori di recupero e riqualificazione funzionale della sede municipale di Chieti e la sentenza n. 00103/2014 sul ricorso n. 00401/2013 proposto da ANCE Chieti, Co.Ge.Pri Srl, Sm Sud Srl, Rocco e Domenico di Marzio Srl contro il Comune di Chieti per l’annullamento dell’appalto dei lavori di rifacimento della pista di atletica leggera presso lo Stadio Angelini di Chieti».

Ma per meglio comprendere le modalità con cui il Comune di Chieti affida i lavori pubblici, il Sindaco ha specificato quanto segue: «Il Comune di Chieti affida i lavori ai sensi dell’art.122 del DLG 163 del 2006 rispettando i principi di trasparenza, rotazione e non discriminazione. Il RUP effettua una indagine di mercato invitando le ditte presenti sul sito dell’Autorità di Vigilanza. Il Comune fa un Avviso Pubblico per la selezione delle ditte da invitare alla procedura di gara. Inoltre lo stesso Comune di Chieti sta predisponendo l’Albo degli operatori economici, con avviso aperto, per la selezione delle ditte da invitare alle procedure di gara. Albo che al momento nessun Comune abruzzese ha al suo attivo e che sicuramente non potrà prevedere le “sole” ditte teatine, come richiesto, fino ad una settimana fa, dall’Ance Chieti».

Per quanto riguarda le accuse dei ritardati pagamenti da parte della P.A. – ha concluso il Sindaco – alla luce delle scarse risorse economiche degli Enti locali e dei problemi che hanno affrontato nel corso di questi ultimi anni, Di Primio ha portato ad esempio «i tempi medi di pagamento del Comune di Chieti alle ditte che hanno eseguito i lavori, affinché sia chiaro che questa amministrazione non solo onora i propri impegni in tempi ragionevoli ma addirittura con una tempistica molto ad di sotto degli 8/9 mesi dichiarata da Ance Chieti. In questa città chi sta realmente bloccando il prosieguo di lavori importanti per la comunità è la condotta censurabile di rappresentanti di talune imprese teatine che si nascondono dietro la onorevole sigla dei costruttori edili italiani».

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