Doveva essere la partita della svolta ed invece ora la situazione si fa veramente difficile: mancano quattro giornate alla fine del campionato con la Vigor Lamezia distante tre punti.
Domenica prossima probabile ultima spiaggia in trasferta contro il fanalino di coda Gavorrano per non compromettere in maniera definitiva il discorso salvezza.
A fine gara grande contestazione della Curva Volpi che ha invitato i giocatori addirittura a sfilarsi le maglie con Robertiello e il capitano Guidone impegnati a cercare di riportare la calma.
Un clima d’altri tempi dunque che certo non facilita il compito dei neroverdi, apparsi fin troppo paurosi di non perdere al cospetto dei toscani che forse, per quanto visto in campo, avrebbero anche meritato qualcosina in più: non resta che sperare che nelle restanti giornate ci sia una decisa inversione di rotta altrimenti sarà buio fondo.
De Patre opta per il solito 4-4-2 confermando la formazione che molti si aspettavano alla vigilia.
Dopo le prime fasi di studio è il Poggibonsi ad avere la prima occasione da rete al 10' con la punizione di Ferri che lambisce il palo. I giallorossi insistono con il Chieti che appare troppo contratto e timoroso per poter contrastare il gioco ben organizzato degli avversari. Al 14' Poggibonsi ancora vicino al vantaggio: improvvisa ripartenza di Baldassin che pesca Scardina che impegna severamente Robertiello bravo a respingere la sua pericolosa conclusione. Arrivano così i primi mugugni del pubblico sconcertato di fronte al gioco non certo brillante dei neroverdi, messi alle corde nei primi venti minuti da una squadra non irresistibile.
Al 28' azione confusa in area teatina con i giocatori di Mister Graziani che reclamano un rigore per un presunto tocco di mano di un difensore, ma l’arbitro lascia correre.
L’unica sortita offensiva del Chieti è opera di Guidone che al 34' mette al centro per Della Penna prontissimo al diagonale con Anedda chiamato al miracolo.
Si chiude un primo tempo scialbo: dagli spalti piovono inevitabili i fischi.
La ripresa si apre con una punizione di Berardino dopo pochi secondi respinta dall’attento Anedda.
De Patre ridisegna i suoi mandando in campo all’10' La Selva al posto di uno spento Di Filippo. Proprio il neo entrato prova a dare la scossa al match offrendo un invitante pallone a Della Penna, ma il tiro di quest’ultimo è contratto da un difensore.
Il match è, per quanto possibile, ancora più soporifero di quello visto nella prima frazione di gioco.
Al 32' esce Beradino per far posto a De Stefano.
Poco dopo improvvisa conclusione di Guidone sul filo del fuorigioco, la palla carambola su Anedda e finisce sui piedi di Cinque (entrato al 20' al posto di un evanescente Gaeta) che da pochi passi spedisce incredibilmente alle stelle.
La Curva Volpi rumoreggia ancora di più con inequivocabili cori contro i neroverdi. Non succede nulla di rilevante fino al secondo minuto di recupero quando il Poggibonsi addirittura segna un gol: punizione dalla fascia, colpo di testa di Tafi, la sfera, sfiorata da Terrenzio con un braccio, finisce in rete dopo un tocco di un giocatore toscano, ma il direttore di gara però annulla la rete per fuorigioco su segnalazione del suo collaboratore (bandierina già alzata prima che la palla entrasse) fra le vibranti proteste dei giallorossi. Sarebbe stato tutto ancora più complicato con una sconfitta, ma anche il pareggio finale non serve poi molto a migliorare una classifica sempre più deficitaria.
CHIETI: Robertiello, De Giorgi, Di Filippo (10'st La Selva), Della Penna, Terrenzio, Dascoli, Rossi, Giorgino, Guidone, Gaeta (20'st Cinque), Berardino (32'st De Stefano). a disp. Gallinetta, Bagaglini, Verna, Di Properzio. all. De Patre
POGGIBONSI: Anedda, Tafi, Pupeschi, Rebuscini, Checchi, De Vitis, Rosseti (45'st Vitale), Scampini, Scardina, Baldassin (38'st Ferretti), Ferri Marini (25'st D'Agostino). a disp. Benocci, Menegaz, Moneti, Mezgour. all. Graziani
ARBITRO: Zanonato di Vicenza (D'Amato - Sbrescia) NOTE: 500 circa. angoli: 5-1. Ammoniti: Di Filippo, Terrenzio, Dascoli, Rosseti, Scampini, Scardina. Recupero: st 3'.
Piero Vittoria
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